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Trodena – 4 giorni in montagna tra Bolzano e Trentino

Dopo vari ragionamenti e un’accurata selezione abbiamo deciso di partire il 3 gennaio e ritornare il 7, l’idea iniziale era di passare il Capodanno via da casa, ma le cifre richieste lievitavano in modo smisurato, e, dato che grandi cenoni non erano una necessità abbiamo optato per risparmiare (non poco) e fare 4 notti la prima settimana di gennaio.

Finalmente siamo ritornati in Trentino, volendo però cambiare zona abbiamo selezionato un paesino nel Parco Naturale del Monte Corno, Trodena.

A quindici minuti da Cavalese, che invece fa parte della provincia di Trento, Trodena è in provincia di Bolzano, la lingua è il tedesco e come essa tutte le caratteristiche che identificano quei luoghi di pace e serenità, ma tutti parlano anche l’italiano in quanto il comune è sempre dipeso politicamente ed ecclesiasticamente dalla Val di Fiemme.

E’ una località delle montagne della Bassa Atesina nella parte meridionale dell’Alto Adige, si estende in una conca nella parte superiore della Valle dei Mulini.

Nel parco naturale si trovano i Paesi di Trodena e Anterivo.

Luogo rinomato per le escursioni estive (abbiamo visto veramente tanti parcheggi comodi ai sentieri) si è rivelato veramente interessante anche durante il periodo invernale.

Abbiamo soggiornato presso l’Hotel Ludwighof & Luvina che merita un’ottima recensione, a parte il rapporto qualità/prezzo, sicuramente buono, va menzionato il trattamento caloroso ricevuto al nostro arrivo e quanto organizzato per gli ospiti:

il primo giorno un aperitivo di benvenuto, sicuramente apprezzato, mentre il secondo giorno un’escursione guidata che dall’ufficio turistico ci ha portati a Malga Cislon.

La guida, un esperto di montagna e abitante di Trodena, ci ha allietati durante tutto il percorso con aneddoti relativi al paese, agli abitanti e alle abitudini del luogo, ci ha fatto scoprire le impronte lasciate dagli animali, ci ha fatto fare un tragitto attraverso i boschi spiegandoci tante cose che noi, abitanti della pianura, non avremmo saputo notare.

La passeggiata, per alcuni tratti ripida, ma fattibile da chiunque in salute, ci ha portati a Malga Cislon dove abbiamo potuto mangiare cucina tipica montana (abbiamo mangiato i canederli al formaggio più buoni mai assaggiati).

Siamo poi rientrati a Trodena nel primo pomeriggio e ci siamo goduti la SPA dell’hotel, noi eravamo nella dependance Luvina, struttura nuova a poche centinaia di metri dall’Hotel Ludwighof, dove si trova il centro benessere, piccolo, ma ben tenuto, quindi comodissimo da raggiungere facendo solo una rampa di scale in accappatoio.

Il terzo giorno l’hotel proponeva una fiaccolata dopo cena, stava nevicando parecchio ed è stato molto suggestivo scoprire le vie del paese accompagnati da un signore del luogo che ci ha raccontato alcune curiosità e accompagnati a visitare i luoghi più particolari.

L’ultima sera abbiamo chiuso l’esperienza con una cena tipica trentina.

L’idea di avere degli appuntamenti organizzati ci è piaciuta molto e ci ha permesso di conoscere cose nuove divertendoci.

Dal giorno dopo il nostro arrivo ha sempre nevicato, abbiamo quindi deciso di provare la pista di slittini (con nastro trasportatore) e lo sci di fondo al passo di Lavazè (mezz’ora circa di strada da Trodena), il sito per indicazioni e prezzi https://www.lavaze.com/it. 

Raggiungibili anche Obereggen e il Passo di Oclini che offrono piste di discesa e fondo.

Abbiamo raggiunto poi il Birrificio di Fiemme dove è possibile mangiare trentino, bere un’ampia varietà di birre artigianali e acquistare nello shop dedicato https://www.birradifiemme.it/.

Abbiamo passato cinque giorni di relax, divertimento e buona cucina.

Vorrei tornare in primavera/estate per percorrere i sentieri che ho visto innevati e fare nuove escursioni.

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Luisa S.

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