Caccia ai tesori di Soave e il paese dei presepi
Vogliamo raccontarvi dellāultima gita in ordine di tempo che abbiamo organizzato e a cui abbiamo partecipato.
Ieri siamo stati a Soave!
Soave, cittĆ dellāest veronese, Bandiera arancione del Touring Club italiano ĆØ nota per il borgo e castello medioevali e naturalmente per il famoso vino.
Dista 20 chilometri da Verona centro ed ĆØ comodamente raggiungibile grazie allāautostrada A4 che ha unāuscita dedicata.
Noi siamo piuttosto vicini, ma come spesso accade, anche se ci siamo stati parecchie volte non avevamo mai visitato il borgo con una guida esperta che ci raccontasse delle bellezze di Soave.
Questa volta abbiamo deciso, insieme ad una coppia di amici con un bambino piccolo come il nostro, di tentare una visita guidata.
Soave durante il periodo natalizio e fino alla terza settimana di gennaio diventa cittĆ dei presepi: nel borgo ci sono diverse installazioni di presepi di diverse tipologie facilmente raggiungibili seguendo la mappa preposta allāentrata della cittĆ e in pratici volantini:
Lāidea ĆØ stata di coniugare la ācaccia al presepeā con la visita guidata cosƬ da divertire anche le due piccole pesti e la cosa ha funzionato.
La caccia al presepe lāabbiamo riproposta a nostro figlio per la seconda volta dopo due anni ed ĆØ stato entusiasta, credo si divertirebbe anche se ci tornassimo domani š
La visita guidata ĆØ organizzata da Veronautoctona, associazione no profit che riunisce volontari che promuovono lāest veronese. Per parteciparvi ĆØ bastato mandare un messaggio (Whatsapp) indicando il numero di partecipanti e in quale orario volevamo partecipare (ieri era possibile farlo alle 10.30 o alle 15.00 e noi abbiamo scelto il mattino). Il prezzo ĆØ unāofferta libera.
Ci siamo ritrovati allāorario stabilito davanti a Porta Verona, quella che per noi ĆØ lāentrata principale della cittĆ , eravamo circa una decina e una parte del gruppo era radunata davanti allāufficio informazioni poco distante, la guida ci ha riuniti e ha iniziato a parlarci di Soave.
Nessuno di noi conosceva lāetimologia del nome, quella āstoricaā dice il nome tragga origine da āSuavesā, ossia gli Svevi, popolazione barbara, quella āromanticaā invece che sia stato Dante assaggiandone il vino.
La cinta muraria che protegge lāabitato ĆØ opera di Cansignorio della Scala che nella seconda metĆ del 1300 restaurò il castello e la fece costruire.
Cansignorio voleva rendere la cittĆ ancora più importante e lāopera di lui edificata ne ĆØ la prova.
Una curiositĆ : la sua idea di grandezza ĆØ riscontrabile anche nellāaggiunta di un piolo alla scala del suo stemma, da quattro i pioli sono diventati cinque, controllate gli stemmi su Porta Verona.
Entriamo dalla porticina laterale della porta e le coppie si danno un bacio portafortuna.
Allāinterno della porta un presepe in un tronco, veramente bello e uno di quelli che ho preferito dei molti visti ieri.
Nella volta della porta, nel periodo della vendemmia vengono appesi i grappoli dāuva destinati all’essiccazione e quindi al vino dolce passito, la festa di fine settembre che celebra lāuva e della durata di quattro giorni ĆØ lāoccasione per vederli appesi (terza domenica di settembre).
CuriositĆ : sul muro un ragno di ferro come simbolo di ricchezza, i ragni mangiano infatti moscerini che danneggerebbero altrimenti gli acini.
La visita procede su via Roma, vecchio ācardoā romano e la prima sosta ĆØ in Piazza dei Grani, salottino della cittĆ per poi procedere fino a al Duomo di San Lorenzo del quale ci viene spiegata la storia (costruito nel Trecento e modificato nellāottocento) e i tipi di affreschi che si trovano allāinterno, vale decisamente la pena entrare solo per ammirare i soffitti affrescati che narrano la vita di San Lorenzo.
La passeggiata procede fino a Piazza dellāAntenna, nome che deriva dallāantenna posta al centro di essa sulla quale viene issato il gonfalone della Serenissima (ora ancora presenti le luminarie natalizie al suo posto).
Da questa piazza si può salire al Castello, ma la visita non lo comprende e quindi torneremo a visitarlo in unāaltra occasione.
Entriamo invece nella chiesa dei padri domenicani del 1400, ora sconsacrata, dove cāĆØ una mostra di presepi e ne ammiriamo gli affreschi.
Procediamo per il cardo che ĆØ ora via Camuzzoni fino a Porta Aquila, passiamo davanti alla casa dove visse lo scrittore Ippolito Nievo, ora sede della famosa cantina della famiglia Pieropan, al Parco Zanella vedendo la scalinata che porta al Castello, al Palazzo del Capitano e al Municipio per arrivare alla sede degli alpini, una volta āgiasaraā per la conservazione delle scorte mediche e dei cibi deteriorabili dove ci aspettano altri due presepi (il secondo nel tronco della giornata, preferito di nostro figlio, e un presepe fatto di sagome).
La visita si conclude alla chiesa di San Rocco, chiesa ora sconsacrata e la cui altra caratteristica ĆØ di essere stata āgirataā: lāentrata era originariamente dal lato opposto e rivolta verso il cimitero, ma dopo la legge napoleonica di allontanare i cimiteri dai centri abitati ĆØ stata modificata come la vediamo ora.
Allāinterno, oltre alla possibilitĆ di vedere la struttura in legno originaria che sorreggeva gli archi a sesto acuto troviamo tantissimi diorami di presepi: basta posizionarsi con il volto allāaltezza dei personaggi in primo piano e sembra di essere dentro alla scena.
Si ĆØ fatta ora di pranzo e decisamente soddisfatti per quanto visto salutiamo il gruppo e ci dirigiamo alle auto.
Note:
Ieri abbiamo trovato anche il mercatino dellāantiquariato e la Montefortiana, le terze domeniche sono le più attive per Soave:
- Terza di maggio Festa Medievale del vino Soave
- Terza di settembre Festa dellāUva
- Terza domenica di ogni mese mercatino dellāantiquariato
- Terza domenica di gennaio Montefortiana, corsa podistica che transita dal centro di Soave
Dietro allāufficio turistico e quindi sotto le mura cāĆØ un bel parco giochi, ricco di attrazioni per piccoli, peccato ieri fosse pieno di sporcizia e bottiglie vuote, speriamo che fosse un caso e che lāamministrazione comunale se ne prenda cura.
Riferimenti utili:
Ufficio Turismo Est Veronese, Piazza Foro Boario 1 (a sinistra di Porta Verona): tel 045 6190773, iat@estveronese.it, turismo@comunesoave.it.
Pro loco di Soave: tel 045 7680648, info@prolocosoave.it, www.prolocosoave.it
Luisa S.