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Bruxelles e Anversa – weekend lungo

Abbiamo pensato di fare questa vacanza grazie ad un’offerta Ryanair che per un prezzo veramente basso ci ha permesso di fare andata e ritorno dalla capitale belga con un totale di € 20,00 a persona, non eravamo mai stati stati ed è stata un’occasione per visitare la capitale del Belgio e sede dell’Unione Europea.

In quell’occasione siamo anche tornati ad Anversa, città che amiamo e che ci ha ospitati diverse volte.

Per trovare queste offerte si deve tenere d’occhio con costanza il sito della compagnia: www.Ryanair.com

Come muoversi:

Abbiamo optato per il noleggio di un’auto, per la comodità-direttamente in aeroporto, per il prezzo-se si viaggia in gruppo vale la pena farsi due conti, per la possibilità di cambiare itinerario all’ultimo minuto.

In alternativa si possono scegliere autobus o treno, il primo con il Bruxelles City Shuttle, www.brussels-city-shuttle.com, circa un’ora di di tragitto e 14 euro a tratta,da acquistare online oppure nelle biglietterie dell’aeroporto, il secondo spostandosi dall’aeroporto alla stazione in autobus per poi prendere il treno, il biglietto acquistabile in aeroporto nelle apposite macchinette comprende entrambi i mezzi e costa 14,40 euro.

Per info www.belgianrail.be

Da non perdere a Bruxelles

bruxells
Brussels

Il punto di partenza per la visita la Grand’Place, per secoli punto centro di ritrovo della vita sociale della città, il municipio è l’unico edificio sopravvissuto dall’epoca medievale, costruito dai duchi di Borgogna nel XV secolo, sopra la guglia, alta 100 metri, una statua d’oro di San Michele, in piedi sopra il diavolo e con la spada sguainata, protegge la città.

Ci siamo poi incamminati ad est de la Grand’Place e siamo saliti alla città alta, per vedere il Palais Royale e il Palazzo del Parlamento.bambino bruxells

Successivamente abbiamo cercato la statua simbolo della città, il Manneken-pis, il bambino che fa la pipì, a nostro parere un po’ deludente: la statua è proprio piccola 🙁  e presa d’assalto dai turisti. Ci informano mentre lo stiamo ammirando che nel museo comunale ci sono oltre 250 suoi vestitini donati da re e persone famose.

Da fare a Bruxelles: entrare in qualche negozio di praline, anche se non vi piace il cioccolato (non conosco nessuno a cui non piaccia, ma può esistere), per vederle e provarle! Sembrano gioielli e ce n’è per tutti i gusti.

Bruxelles è una città di mercati: degli uccelli, dei fiori, delle pulci, dei prodotti agricoli, verificate se c’è n’è uno il giorno in cui la visiterete.




Dopo questo tour, rigorosamente a piedi per non perdere nessuno scorcio del centro città, siamo ripartiti alla volta di Anversa.

Trasferimento ad Anversa

45 chilometri, circa 50 minuti.

Arrivati ad Anversa abbiamo raggiunto il posto in cui avremmo dormito, eravamo ospiti di amici, ma la città offre luoghi in cui soggiornare per tutte le tasche, se si vuole però risparmiare consiglio di scegliere un hotel non centralissimo, il centro storico è molto bello, ma facilmente raggiungibile coi mezzi pubblici.

Il sito che preferiamo in queste occasioni è www.booking.com.

 

Da non perdere ad Anversa

Uno dei porti principali d’Europa già dal XVI secolo e di cultura e lingua fiamminga ha un centro storico che la contraddistingue: la Piazza del Mercato Grande dove si affacciano gli edifici delle Corporazioni del XVI secolo.

La stazione centrale, sì proprio quella, se non avete scelto l’auto ci passerete d’obbligo (treno da Bruxell ad Anversa, per info sempre www.belgianrail.be), se invece non arrivate in treno fateci comunque un giro, è considerata una delle 10 più belle al mondo, monumentale e di notevole fattura architettonica. Si trova in centro città.

La Rubenshuis, la casa di Rubens, uno spaccato della vita del grande artista, ma anche dei suoi contemporanei con oggetti anche appartenuti a lui, qualche sua tela e molte di suoi discepoli, un tuffo nel passato.

 

Da fare in Belgio: assaggiare la birra! anche se non siete amanti provate una delle innumerevoli birre proposte, sono più di 500.

Degne di nota per la loro fattura sono le birre trappiste, prodotte veramente da monaci.

Una birra che mi è rimasta particolarmente impressa è la Kriek in quanto aromatizzata alla ciliegia.

Locale molto particolare: De Pelgrom (il pellegrino), Pelgrimsstraat, dove ho bevuto solo una birra (buona), il posto merita per l’ambiente essendo in centro storico, sotterraneo e un vero spaccato di medioevo, con volte a botte e il tutto rigorosamente illuminato da candele.

Quando andare: sicuramente in primavera o a fine estate/inizio autunno, noi, per motivi lavorativi, siamo andati i primi di gennaio e la temperatura (-10°) ha reso la visita abbastanza difficile.

Luisa

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