Italia

Escursioni in quota con bambini in val di Fiemme

Durante il nostro soggiorno a Predazzo, in val di Fiemme, abbiamo fatto due escursioni con seggiovia rigorosamente dedicate ai bambini.

La prima partendo dall’impianto di risalita Latemar 2200 tratta Predazzo – Gardonè, la seconda Bellamonte per l’Alpe Lusia.

La scelta di due escursioni invece di una è stata dettata dal fatto che quando abbiamo pagato i biglietti per la prima salita ci hanno detto che sarebbero stati validi anche per il giorno successivo, quindi con € 27 (€ 10 adulti e € 7 ridotto) avremmo utilizzato due funivie. Per dettagli: https://www.latemar.it/ sebbene probabilmente quanto da noi è stato scontato grazie alla Fiemme Guest Card fornitaci dalla struttura in cui soggiornavamo.

Prima salita: Latemar Montagnanimata 1.650 mt Val di Fiemme

Raggiunto l’impianto Latemar 2200 con il trenino che collega i punti principali di Predazzo con sei corse giornaliere siamo saliti su una bellissima funivia con cabine rosse che in circa quindici minuti (di mio terrore 😉) ci ha portati a “Latemar Montagnanimata” e all’adiacente baita Gardonè.

Avevamo letto di tre percorsi tematici: 1) Sentiero dei draghi 2) Sentiero del pastore distratto 3) le curiosità del Geotrail Dos Càpel e scelto di percorrere i primi due presenti a Gardonè e di vedere successivamente per il terzo per il quale bisognava percorrere un ulteriore tratto di seggiovia fino a Passo Feudo.

Sentiero dei draghi

Il primo percorso è pianeggiante, ad anello e carrozzabile di 1,4 chilometri percorribile in 1 ora. Vuole mostrare il passaggio dei draghi attraverso degli indizi lasciati lungo il percorso, si trovano per esempio uova di drago e altre opere che dovrebbero testimoniare la presenza degli animali mitologici.

Le installazioni però non ci hanno entusiasmati, sicuramente se avessimo acquistato il gioco libro sarebbe stato più avvincente trovare gli indizi sulla presenza draghi, ma non avevamo voglia di leggere e così forse abbiamo perso un po’ della maglia che i creatori dell’itinerario immagino volessero dare.

Sentiero del pastore distratto

Il secondo percorso è sempre un anello di 1,5 chilometri della durata di 1ora e anch’esso facile, ma non pianeggiante e non adatto ai passeggini, a noi è piaciuto di più perché passa nel bosco ed è stato intrigante trovare gli attrezzi dimenticati in giro dal pastore distratto. In questo caso è sembrato che il giocolibro non fosse necessario per capire il tema del percorso. Abbiamo anche suonato il dendrofono presente ed è stato molto divertente. Attraverso ciò che il pastore ha perso è stato possibile vedere gli attrezzi del mestiere: la gerla, il rastrello, il secchio, lo sgabello, il cappello, gli stivali, … solo per citarne alcuni. Abbiamo ripassato il ciclo dell’acqua studiato in scienze a scuola. È presente un percorso sensoriale dove togliendosi le scarpe e camminare su muschio, pigne, sassi di fiume e godere del mulino ad acqua che con l’astuzia del bambino (o dell’adulto) può far affiorare dei disegni spostando delle boe.

Abbiamo pranzato al sacco usufruendo delle panchine e tavoli a disposizione (meglio mangiare presto per trovarne qualcuna libera o in alternativa portare con sè delle coperte per fare un pic-nic per terra). In alternativa si può mangiare alla Baita Gardonè, sia a self-service che con menu alla carta.

Ovviamente non potevamo perderci l’Alpine Coster Gardonè, partenza a poca distanza dalla cabinovia. Trattasi di bob a due posti che si muovono su rotaia e dove la velocità la regoli tu. I bambini possono salirvi dai 105 cm in su accompagnati da un adulto. Il percorso è di 1 chilometro in parte dentro al bosco.

È decisamente un’esperienza divertente per grandi e piccini sebbene ci sia sembrata un po’ cara: € 5,50 ad adulto e € 4 ridotto per un giro. Ci sono anche dei pacchetti da 5 e 10 corse con i quali si risparmia un po’, ma ci siamo accontentati di un giro.

Alcuni suggerimenti dove soggiornare nella val di Fiemme li potete trovare in questo articolo cliccando qui.

Seconda salita: Giro d’ali – Bellamonte – Catena del Lagorai 1.750 mt

Il giorno successivo ci siamo spostati a Bellamonte, pochi chilometri da Predazzo e siamo saliti sull’Alpe Lusia. La cabinovia è anche in questo caso nuova e l’auto può essere parcheggiata gratuitamente vicino ad essa.

Scesi alla prima stazione ci siamo trovati nel parco giochi sull’acqua di Bellamonte. Il costo dell’entrata è di € 5 a persona, vi viene consegnato un braccialetto che indica l’avvenuto pagamento (mettetelo al braccio e non attaccato allo zainetto, noi siamo stati sgridati in malo modo per averlo fatto…).

Abbiamo subito, visto le basse temperature, fatto il sentiero di Frainus, 1,6 chilometri percorribili in circa 40 minuti a seconda di quanto tempo trascorrete a provare le varie installazioni, sono 6 e sono dedicate agli uccelli descrivendo le caratteristiche dei picchi, facendo riconoscere i nomi degli uccelli alle loro rappresentazioni, facendovi vedere che tipo di rifugi costruiscono per l’inverno.

Successivamente abbiamo scatenato nostro figlio nel ruscello animato: postazioni gioco interattive, zattere, percorso kneipp, ricerca dell’oro con i setacci, mulino con chiuse da provare.

Per i genitori ci sarebbero dei bellissimi lettini in legno formato famiglia, peccato che vengano occupati da zaini e asciugamani già presto il mattino, cosa che trovo abominevole e quindi non siamo riusciti a provarli (l’istinto di buttare a terra quando depositato su di essi e sdraiarmi è stato molto alto! Il personale del parco non dovrebbe permetterlo e liberare gli sdrai non occupati da delle persone, l’80%).

L’esperienza al Giro D’Ali è stata nel complesso positiva e sicuramente fantastica per i bambini.

Luisa S. 

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